Perché l’aceto di mele è così ampiamente consigliato tra i condimenti dei nostri pasti e quali sono i suoi benefici?
È noto anche come aceto di sidro e si presenta con un colore ambrato. Questa tipologia di aceto, quando non è pastorizzata, contiene quella che possiamo definire “madre di aceto”: un sedimento filamentoso che altro non è che una colonia batterica.
La madre di aceto conferisce maggiore densità e minore trasparenza al composto.
Come avviene la produzione?
Attraverso la fermentazione del succo di mele schiacciate e spremute. Qui vengono poi aggiunti i lieviti affinché possa cominciare il processo di fermentazione alcolica (gli zuccheri devono trasformarsi in alcol).
Successivamente si passa al secondo processo di fermentazione: l’alcol diventa aceto grazie ai batteri acidificanti. È così che può acquisire le giuste dosi di acido acetico e acido malico.
Parliamo di un prodotto che viene utilizzato sia come integratore alimentare che come semplice condimento. Ma anche come:
- Anti influenzale
- Anti verruca
- Disinfettante di pelle e cavo orale
- Digestivo
- Rinforzante delle difese immunitarie
- Stimolatore della circolazione sanguigna
- Mucolitico
Il consiglio è di evitare di assumerlo “a cucchiaiate” ma di diluirlo sempre con dell’acqua. Il modo migliore per utilizzarlo è impiegandolo in cucina come condimento.
Le proprietà dell’aceto di mele
- Antibatteriche e antimicotiche
- Contro il diabete: soprattutto di tipo 2, caratterizzato da livelli di zucchero nel sangue elevati. L’aceto di mele riduce l’ingresso nel sangue dell’amido riuscendo a moderare la glicemia.
- Dimagrimento: aiuta a perdere peso grazie all’attivazione di alcuni geni coinvolti nella scomposizione dei grassi.
- Cura della pelle: ottimo per contrastare la pelle secca. L’uso topico dell’aceto di mele aiuta a riequilibrare il ph naturale della pelle.
L’aceto di mele in cucina
Si tratta di un ingrediente estremamente versatile che può essere utilizzato in molteplici modi per condire insalate fresche e verdure di stagione.
Io adoro utilizzarlo per condire le zucchine grigliate… non posso farne a meno!
Sicuramente bisogna stare molto attenti, soprattutto quando si decide di utilizzarlo come “attivatore del metabolismo”. Va sempre diluito in acqua (per evitare che i denti e l’esofago vengano danneggiati dalle sue possibili irritazioni) e assunto lontano dai pasti. Questo è uno dei metodi più antichi e tradizionali utilizzati per “aiutare il metabolismo”.
Chiedete a mamme e nonne e ve lo confermeranno sicuramente.
E voi, invece, come preferite consumare l’aceto di mele?