Dalla Provola Basicotana che si festeggia il 19 agosto di ogni anno da 52 anni (con questo) all’olio di eccellente qualità dal monocultivar di ogliarella messinese interessante. In terra di Basicò comune della provincia di Messina, si estende il “Borghi e Monti d’aMare Festival 2025” che porta una ventata di tradizione e valorizzazione dei territori trattando le risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e del settore agroalimentare.
La manifestazione organizzata e incentivata dal Gal Tirrenico ha ricevuto feedback gratificanti in ogni località che ha accolto il format ricadendo nelle competenze dell’assetto di tutela e promozione. A Basicò si procederà con il cliché storico culturale che aiuta a conoscere e divulgare le bellezze del borgo, partendo dalla parte architettonica e monumentale fino a giungere alle specialità del comparto Food che vengono raccontate all’interno del Villaggio Enogastronomico con degustazioni gratuite e con focus sulla loro origine ed evoluzione. Per questa sera, è previsto il talk show con la presenza del sindaco Filippo Gullo, il suo vice con delega al turismo Antonio Cottone, l’agronomo Felice Genovese, il produttore vitivinicolo Nino Cambria con la sua tenuta a Furnari e il Direttore Generale del Gal Tirrenico Roberto Sauerborn. A seguire il cooking show della lady chef Lorena Campisi che proporrà il piatto tipico per Basicò pensato con lo chef Tindaro Ricciardo, ovviamente a base di Provola di Basicò.
Il borgo di Basicò ha ottenuto tramite il Gal Tirrenico dei finanziamenti che hanno permesso di riqualificare un’ala del Palazzo Baronale appartenuto alla famiglia feudataria palermitana De Maria; questo spazio è adibito all’allestimento museale che custodisce cimeli etnoantropologici degli Antichi Mestieri come quello del Casaro. Il budget rivolto a questo sito ha consentito anche di irrobustire un tratto del giardino di pertinenza del palazzo che era stat0 colpito da movimenti franosi e che è stato consolidato con un muretto a secco.
Il paese presenta una Chiesa Matrice di San Francesco ed un’altra chiesetta San Biagio (entrambe del 1600), le Lapidi del Barone Foti (che è stato anche sindaco), conservate in un autoparco, il suo busto invece si trova a Palazzo Baronale del Barone De Maria (il cui nucleo familiare si è estinto con le sorelle). In questo edificio cinquecentesco, sono stati collocati la Biblioteca comunale, una parte del giardino convertita in arena ed usata per spettacoli più un campo di calcetto.
Tutto il complesso è stato restaurato con un finanziamento europeo Pit (Tindari Nebrodi) degli anni 2000; inoltre una sala conferenze Vittorio Maimone (dedicata ad un esperto e appassionato d’arte della zona) è stata ricavata con un stanziamento regionale quando Gullo era già sindaco. C’era anche una chiesetta che è stata demolita negli anni Ottanta. Rimangono due Portali monumentali.
Il Palazzo ha subito rimaneggiamenti dal Cinquecento fino al 1700. Il paese godeva anche anche dell’esistenza di un bel Monastero di Monaci basiliani che è stato trasformato con una legge di edilizia economica popolare per impiegarlo con la fruizione di alloggi popolari e prezzi calmierati.
Nei giorni scorsi, ottima riuscita per la tappa di Oliveri nel contesto della Fiera ultraventennale ExpoOliveri, dove il sindaco Francesco Iarrera ha messo a fuoco l’opportunità di rifacimento dell’Area del Rais sul bellissimo lungomare (dedicata alla storia dalla mattanza e delle antiche professionalità, quali l’ultimo mastro d’ascia e il tonnaroto) e tanta curiosità anche per la meta di Merì con il suo patrimonio artistico – culturale quali il Museo Antiquarium, la Pinacoteca con le sale intitolate al maestro pittore Lorenzo Chinnici e al Furnari (entrambi dai natali meriesi) e la Chiesetta di San Giuseppe, a cui si arriva attraverso il Parco Suburbano “San Giuseppe”. Le strade di collegamento anche in questo lembo geografico (al confine tra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto) sono state ripristinate grazie ai fondi del Gal Tirrenico. Ci si prepara anche a Falcone per il 19 e 20 agosto, Terme Vigliatore il 22 agosto e Lipari dal 26 al 29 agosto; in contemporanea, il 27 agosto a Rodì Milici e dal 28 al 30 agosto a Mazzarrà Sant’Andrea con il Festival degli Agrumi in apertura e il format di riflessione con tavola rotonda e performance dello chef.