Il carciofo violetto di Perinaldo è tipico dell’omonimo borgo ligure. La valle di Perinaldo è ricca di uliveti ma sono molti meno coloro che conoscono la produzione del buonissimo carciofo della stessa valle.
La raccolta avviene da maggio a giugno e si può consumare crudo, nelle insalato o anche cotto. I perinaldesi coltivano questo prodotto tipico solo nel piccolo centro, infatti, nei paesi limitrofi non vi è possibilità di trovare le stesse piantagioni. Lo stesso carciofo è coltivato solo in un’altra zona: la Provenza (Francia) ed è qui chiamato “violet”.
È stato proprio Napoleone a donarlo ai perinaldesi intorno al 1796 e da quel momento, gli abitanti della valle, lo hanno introdotto nelle proprie terre
Si tratta di un carciofo senza spine e senza barbe interne. La sua tenerezza è dovuta al drenaggio necessario a farlo crescere nel miglior modo. Nonostante ciò, ha un’incredibile resistenza alle temperature rigide.
Caratteristiche del carciofo violetto di Perinaldo
Oltre all’assenza di spine all’esterno e di barba all’interno, il carciofo violetto è caratterizzato da una pianta che vede germogliare fiori di colore viola cenere incorniciati da foglie rigogliose e molto armoniose.
Resiste perfettamente sia al caldo che al freddo. È ottimo a crudo e a cotto. Sta bene proprio su tutto!
Soprattutto un tempo, in cui era molto più difficile conservare gli alimenti, i perinaldesi producevano questo carciofo sott’olio così da poterlo consumare tutto l’anno ed evitare di perdere gli abbondanti raccolti.
Questo prodotto è presidio di Slowfood: Ancora oggi, alcuni piccoli coltivatori locali, lo producono in piccole quantità trasformandolo in sottolio. I germogli del carciofo sono conservati in olio extravergine di taggiasca prodotto sempre dalle aziende olivicole locali. Questa fusion di eccellenze locali ha dato vita alla Rassegna gastronomica del carciofo di Perinaldo e dell’olio extravergine di oliva taggiasca che si tiene la seconda domenica di maggio.
Le proprietà
- Elevato contenuto di fibre
- Regolarizza l’intestino
- Proprietà diuretiche
- Ipocolesterolizzante
Si tratta di un prodotto tipico locale davvero molto speciale, che gli abitanti della valle di Perinaldo conservano molto gelosamente. È ottimo consumato come accompagnamento alla selvaggina o in varie ricette locali tradizionali.