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Carta dei vini: crea la migliore per il ristorante

carta dei vini crea la migliore per il ristorante cinque gusti
Di cosa parla questo articolo

Creare la migliore carta dei vini per il ristorante è una delle parti più complicate e minuziose alle quali prestare attenzione.
Come in tutto ciò che riguarda la cucina e la ristorazione, anche nella scelta dei vini è necessario avere equilibrio.

E dunque, quali sono gli aspetti fondamentali da considerare per creare la carta dei vini perfetta per il ristorante?

Ecco una check-list dei punti più importanti:

  • Sicuramente essere appassionato di vini, o comunque intenditore, ti aiuterà a raggiungere il miglior risultato e creare un’ottima carta dei vini. Però non temere: laddove non fossi sufficientemente ferrato in materia, il consiglio è di farti aiutare da un intenditore. Con i giusti accorgimenti, la tua carta dei vini saprà esprimere al meglio la personalità e il gusto di ogni tuo piatto.
  • Dagli la stessa importanza che dai al cibo: il vino non va visto come una cornice di poco conto. Questo è in genere il ruolo che assume insieme alla parte dessert del menù. Invece, scegliere i migliori vini per i piatti da servire, permette di enfatizzare gusti e sapori riuscendo a renderli più completi in ogni loro sfumatura.
  • Pochi ma buoni: francamente, avere una proposta esagerata di vini non giocherebbe a tuo favore. Esattamente come potrebbe essere poco lungimirante proporre troppi piatti nel menù. Ricorda sempre il concetto di equilibrio! Una proposta numerosa di piatti, vini e dolci, non farebbe altro che confondere i clienti. Per tale ragione, crediamo fortemente che i vini, dovendo essere il completamento di ogni piatto, non debbano mai essere numericamente troppo eccessivi rispetto alle pietanze proposte.
  • Pensa al target: esattamente come nella costruzione del piatto, anche il vino va pensato in base al cliente che dovrà sedersi nel tuo ristorante. Con tali ragionamenti, che devono essere fatti a monte, avrai ben chiaro sin da subito anche le fasce di prezzo, l’investimento che dovrai fare e gli abbinamenti di gusti e sapori.
  • Anche il vino contribuisce alla comunicazione del brand del locale: ecco perché è necessario che sia in linea con tutto il resto. È parte integrante della comunicazione e dello stile del tuo ristorante.
  • Crea il giusto equilibrio tra proposte locali, nazionali e internazionali: questo dipende anche da ciò che vuoi comunicare. Se preferisci che il tuo ristorante abbia una leva prevalentemente locale, che promuova i prodotti tipici del territorio, allora sarà sicuramente adeguato proporre vini prevalentemente locali. Altrimenti, se le
    tue proposte culinarie hanno gusti più nazionali e interazionali, abbi cura di adeguare anche dei vini che sappiano reggere il confronto.
  • Guida il cliente verso la scelta del vino migliore: il commensale, a tavola, non va mai lasciato da solo. È bene che ci sia un sommelier che riesca a guidarlo accuratamente nella scelta del vino da abbinare ad ogni piatto.
  • Cerca di non essere troppo commerciale: la regola cardine sarebbe selezionare i vini secondo la proporzione 60/40 (il 60% di proposte di piccola produzione di nicchia e il 40% di vini più conosciuti e commerciali). Inutile puntare solo a ciò che la gente conosce di più. In Italia abbiamo una vastissima produzione di vini che sono anche meno conosciuti e meno commerciali ma estremamente validi.
  • La carta dev’essere leggibile e comprensibile a tutti: non dilungarti in troppe spiegazioni che è meglio che tu dia a voce con il supporto del sommelier. Nonostante ciò, è importante che tu riesca a rendere chiara e leggibile la scelta dei vini. Ricorda di usare font e colori che sposino la comunicazione del ristorante e che non confondano chi legge. Distingui adeguatamente tutte le tipologie di vino creando sezioni apposite per ognuno.

 

Esperienza ed equilibrio sono gli ingredienti fondamentali per ottenere ottimi risultati nell’abbinamento cibo-vino. Un consiglio sempre prezioso è avere cura a provare tu stesso i tuoi abbinamenti, per avere una percezione in prima persona dei gusti che intendi proporre ai tuoi commensali.

Questo ti permetterà di compiere scelte più consapevoli e non incappare in errori.

 

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