Il frustingo marchigiano detto anche fristingo o frustingolo, è un dolce delle feste che non può mai mancare il giorno di Natale sulle tavole dei marchigiani dove si tramanda dalle nonne questa antica ricetta fin dal tempo degli Etruschi.
Il pranzo di Natale nelle Marche si conclude quasi sempre con questo antichissimo e buonissimo dolce delle feste.
Ai tempi dei romani veniva chiamato panis picentinus e ha nomi differenti a seconda della zona della Marche dove viene preparato.
Nella zona di Ascoli ad esempio lo chiamano Frustingo, mentre in quella di Fermo Fristingo, in alcune zone addiritura Frustingolo.
E’ un dolce secco e compatto a base di fichi e mandorle che viene ammorbidito da un bicchierino di rum e dalla nota alcolica delle ciliegine che lo guarniscono.
In questa antica ricetta natalizia delle Marche come raccontano le nonne marchigiane si usava il tritello, cioè la parte più fine della crusca.
Dal momento che adesso è difficile da trovare è stato sostituito dal semolino che però purtroppo non ha le stesse proprietà nutrizionali.
Ricetta originale del frustingolo marchigiano
Frustingo marchigiano ricetta
Equipment
- 1 terrina
- 1 tortiera
Ingredienti
- 250 gr fichi secchi
- 50 gr mandorle pelate
- 50 gr gherigli di noce spellati
- 50 gr nocciole spellate
- 50 gr cioccolato
- 50 gr miele
- 50 gr semolino nella ricetta originale servirebbe il tritello
- 50 gr uvetta
- 4 cucchiai olio di oliva
- 3 cucchiai pangrattato
- 30 gr canditi assortiti
- 1 scorza mezzo limone
- 1 scorza mezza arancia
- 1/2 tazzina caffè
- 1 cucchiaio cacao amaro
- 1 pizzico cannella
- 1 manciata chiodi di garofano
- 1 manciata zenzero
- 1 bicchierino rum
- 8 ciliegine sotto spirito
- 1 manciata granella colorata
Istruzioni
- Mettete a bagno l'uvetta nell'acqua e tritate grossolanamente i fichi, le noci, le nocciole, il cioccolato e le mandorle, conservandone qualcuna intera per la decorazione finale.
- Versate tutto in una terrina unendo le scorze grattugiate di arancia e limone, il miele, i canditi, la farina, il pan grattato ed il cacao
- Iniziate a lavorare l'impasto aggiungendo il caffè, la cannella, lo zenzero ed i chiodi di garofano ridotti in polvere, incorporando anche il rum e l'olio
- Amalgamate bene, e se vi rendete conto che l'impasto è troppo denso senza esagerare aggiungete un altro po' di rum e olio. L'obiettivo è preparare un composto solido ma al tempo stesso molto morbido.
- Sistemate l'impasto in una tortiera foderata di carta da forno e livellate con una spatola.
- Cuocete in forno caldo per 30 minuti finché il dolce non avrà un colore bruno.
- Togliete il dolce dal forno, lasciatelo raffreddare e decorate con la granella colorata, le ciliegine sotto spirito e le mandorle intere che avevamo messo da parte prima.
Quale vino abbiniamo al fustingo marchigiano?
Per continuare a giocare in casa ovviamente ci abbiniamo un ottimo vino marchigiano.
Col fustingolo ci sta proprio bene una Vernaccia di Serrapetrona, che è uno spumante naturale con una buona vivacità ed una bella spuma allegra.
E’ amabile, con buoni profumi, anche se non troppo accentuati e va servita a temperatura ambiente.