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I fratelli pizzaioli Fra e Nanni, il personal chef Roberto Campo e i vini Le Casematte coinvolgono al Barrracuda

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Di cosa parla questo articolo

deUno dei pochi locali di ristorazione aperti tutto l’anno sullo Stretto di Messina ha catturato un suo pubblico di affezionati che lo scelgono in piu round a settimana. Lo stile della pizzeria resta un top di gamma ad ogni latitudine ma sullo specchio di mare della riviera nord con il “Barrracuda”, aperto da ben sette anni nel borgo Sant’Agata e additato tra le eccellenze dalla prestigiosa guida Top 50 Pizza, l’approccio è conquistare con la coppia verace dei fratelli Amante, Francesco 32 anni e Giovanni 36 anni e con la qualità gestionale del titolare Marian La Spada. Loro sono gli autori di un evento serale che ha creato l’intesa tra pizza e cucina elegante e che manifesta un certo richiamo in una Messina dove la richiesta maggiore nei ristoranti è il pescato del giorno. Ed è in questo filone che si incardina l’idea di “Esplorazioni”, con l’invito a collaborare al personal chef peloritano Roberto Campo e alla Cantina Le Casematte che con i suoi vini (dal Faro Doc con i suoi quattro vitigni esplosivi al Rosé color buccia di cipolla) impressiona con spunti incisivi il mercato enologico.
Il percorso culinario stabilito divagando sul tema della pizza contemporanea, col tipico bordo alto, ha proposto un menù che utilizza le preparazioni sapienti dei fratelli Francesco e Giovanni Amante con ingredienti del territorio e blend di farine 00 e 01  che si sottopongono ad una maturazione superiore anche alle 72 ore (negli impasti della carta si trova anche il Multicereali) e la fantasia dello Special Guest Campo. Questi si è cucito addosso l’esperienza di tutto rispetto nel ristorante stellato dello chef Pascucci al Porticciolo ma anche gli studi nella Chef Academy, ancora prima lo svezzamento formativo nelle cucine de “La Macina” con il padre prima capo servizio e poi titolare nel proprio ristorante e una lunga ossatura, tra le altre, in una famosa attività a Torre Faro. Lo chef in trasferta ha progettato due nuove pizze che saranno introdotte nella lista estiva dell’esercizio messinese e che sono state offerte in degustazione in una serata con la stampa e con la clientela del 29 maggio.
L’azienda agricola “Le Casematte” di Gianfranco Sabbatino e Andrea Barzagli che ha visto la luce nel 2008 nel villaggio Faro Superiore (ricadente sempre nella Riserva Orientata Capo Peloro a livello di caratteristiche climatiche e di terroir), grazie alla visione di Sabbatino, che nella vita è un commercialista innamorato del vino e che ha sicuramente promosso la resurrezione della Doc Faro, come sta facendo ultimamente anche il Consorzio di Tutela.
La cena ha esaltato i sapori del mare oltre che della tradizione messinese, cominciando con un entreé fatto di due montanarine fritte, simbolo della cucina Street Food napoletana al gusto La Norma (con tanto di ricotta infornata grattugiata) e l’altra con burrata e acciughe. Ad accompagnarle il vino Rosematte, il rosato Terre Siciliane IGT da uve di Nerello Mascalese in purezza che ha sentori floreali ed erbacei al naso mentre al palato si identifica con la freschezza e la sapidità della brezza marina. Lo stesso vino è rimasto in degustazione con la più classica delle specialità di Barrracuda, la Regina Margherita, che ha fatto comprendere bene la sofficezza dell’impasto e il giusto grado di croccantezza ed idratazione (80% per tutte). L’impasto si ottiene con uno indiretto e 2 prefermenti (biga e autolisi). Ad alternarsi sono state le produzioni a sei mani tra i fratelli Amante e chef Campo con la pizza Anema e Cozze e in abbinamento al Peloro Bianco, che è un blend di Carricante e Grillo e affina otto mesi in bottiglia, esprimendo note di agrumi e fiori e una certa sapidità al gusto. Successivamente la pizza Toledo, tra le ultime nate della pizzeria  Barrracuda con un patanegra finissimo che è stata servita con il Peloro Rosso, un blend di Nerello Mascalese al 70% e il resto Nocera, strutturalmente simile al Nerello ma con più aromaticità. Questo vino, che affina 18 mesi in acciaio con un breve transito in legno per nulla invadente, amplifica la qualità del patanegra ed è in armonia con l’impasto sottile. A seguire protagonista l’alalunga, nella pizza La lunga Ala del Mare congegnata dallo chef Campo e assaporata con Nanuci, 100% Nocera.
Il percorso gastronomico nell’arte bianca e nel mare si è chiuso con la Cheesecake scomposta al cioccolato bianco e il Montenegro Tonic.
La tecnica dei due fratelli deriva da una passione  che ha palesato loro il mondo pizza 18 anni fa. Hanno avuto la fortuna di lavorare entrambi con uno dei migliori professionisti della città che è stato mentore e maestro – Primo Fasano. Hanno intrapreso la carriera dei pizzaioli negli storici ristoranti 501 e 502. “Ci siamo così lanciati nella gavetta, nello studio e nei sacrifici per arrivare a ciò che siamo diventati oggi”.
I loro topping rispondono a tono per soddisfare la clientela con tante pretese. La pizza è senza dubbio dotata di leggerezza e golosità.

Pizzeria Barrracuda
Località S.Agata, Messina
Info e prenotazioni: tel. +39 347 4967879
Aperto tutti i giorni.
Parcheggio: sì
Mise en Place: tovaglietta
Pagamento: carte di credito e contanti

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