Tra i vari semi di cui si è precedentemente parlato, meno comuni ma ugualmente importanti sono i semi di lino, una delle colture più antiche del mondo.
Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Linaceae, veniva coltivata ai tempi sia in Egitto che in Etiopia, e ne sono state trovate tracce sotto forma di fibra risalenti al 30’000 a.C.
È una pianta che cresce specialmente in regioni dal clima temperato e in Europa la sua comparsa la si può datare a più di 6’000 anni fa.
Valori nutrizionali
Come la maggioranza dei semi, anche quelli di lino hanno un apporto calorico notevole: per ogni 100 grammi di prodotto si conterebbero all’incirca 550 kcal!
Questi piccoli semini sono ricchi di carboidrati e di fibre, ma soprattutto di grassi; non mancano all’appello omega 3 e omega 6, proteine e vitamine; tra i minerali, i più importanti e presenti sono il ferro, il fosforo, il potassio e il calcio.
Benefici dei semi di lino…
Quindi, con una corretta e abituale assunzione, quali benefici possono portare questi semini al nostro organismo?
È importante dire che i semi di lino è bene consumarli tritati o macinati, perché il nostro organismo, da interi, non li assimilerebbe correttamente; e soprattutto è importante consumarli crudi.
Se consumati nelle prime ore del mattino come tisana, sono ottimi per risvegliare l’organismo e soprattutto il tratto intestinale e sono un ottimo rimedio contro la stitichezza. Sono ottimi per depurarsi e per preservare dalle malattie cardiache, inoltre aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi.
… e controindicazioni.
Per quanto riguarda le controindicazioni, la consumazione dei semi di lino è sconsigliata:
- A soggetti affetti da malattie come la sclerosi, perché anziché liberare il tratto intestinale potrebbero paradossalmente bloccarlo.
- Durante la gravidanza
- Ai bambini che in età piccola hanno tratti intestinali abbastanza delicati
- Agli inizi possono portare a disagi come flatulenze e gonfiore, ma sono effetti collaterali pronti a svanire con l’abituarsi dell’organismo a questo alimento.
Olio di lino
L’olio di lino si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi, e può essere un’ottima alternativa ad altri oli che si trovano in commercio; ottimo per condire, ha proprietà benefiche perché ottimo antiossidante, ricco degli omega più importanti e come i suoi semi, se usato in quantità moderate è ottimo contro i disturbi cardiaci, il colesterolo e i trigliceridi.
Come usare i semi di lino in cucina
I semi di lino sono ottimi a livello nutritivo, ma non sono altrettanto gustosi. Qui vi do qualche dritta per poterli assumere in maniera più gustosa.
Come detto prima, ribadisco il fatto che i semi di lino è meglio assumerli sotto forma di olio, o macinati; nell’ultimo caso possono essere un ottimo condimento in insalate, accompagnati da altre tipologie di semi e da frutta secca, ma sono ottimi anche in zuppe, vellutate e frullati.
Qui uno spunto per un’ottima colazione, visto che questi semi è consigliato assumerli specialmente di mattina.
Yogurt cereali, frutta e semi di lino
Per preparare questo spuntino avrete bisogno di:
- Una manciata di semi di lino macinati.
- Frutta secca a vostro piacere.
- 1 vasetto di yogurt magro.
- Un tipo di cereale a vostra scelta
- Un frutto di stagione
- Un cucchiaino di limone premuto.
- Un cucchiaino di miele.