Il petto di pollo è un alimento ad alto apporto proteico con una minima quantità di grassi e privo di carboidrati. Le caratteristiche di questo prodotto comprendono la povertà di grassi e la mancanza di carboidrati. Questo rende il petto di pollo uno degli cibi più adatti alle diete ipocaloriche.
Spesso il pollo viene utilizzato anche per l’alimentazione dedicata agli sportivi, in particolare dai culturisti sia in fase di costruzione della massa muscolare ovvero il bulking, che nella fase detta di definizione nota anche come cutting. Il petto di pollo si rivela un alimenti molto versatile di largo consumo proprio per il suo apporto nutrizionale equilibrato e la povertà dei grassi saturi.
Il pollo e i suoi utilizzi
Il petto di pollo è un cibo molto utilizzato grazie alla facilità di preparazione e alla grande varietà di utilizzo. Infatti il pollo si può preparare in diversi modi come alla griglia, alla piastra, in umido, al forno, bollito, al vapore, in padella con o senza grassi aggiunti come olio, burro o margarina. La consumazione a crudo, invece, non è consigliata per questioni igieniche.
Inoltre il pollo, se viene privato della pelle che è grassa, costituisce un ingrediente magro, sano ed economico semplice da preparare e abbinare a diversi piatti. Si può, infatti, servire da solo oppure in abbinamento ai primi piatti come pasta, risotto, ripieno per ravioli e molto altro; nei secondi piatti si presta ad essere protagonista in diverse forme e soluzioni accompagnato da verdura mista grigliata, pomodori, patatine e molto altro.
Nel panino si può inserire una fettina di petto di pollo accompagnato ad insalata pomodoro e maionese, ad esempio, per creare uno spuntino appetitoso nutriente come un pasto completo in quanto contiene proteine, vitamine, minerali e carboidrati.
Il petto di pollo contiene, infatti, una buona concentrazione di vitamine tra cui vi sono la vitamina PP, vitamina B6, B12, B1, B2, B5. I minerali presenti sono il ferro, il fosforo e lo zinco principalmente con una certa presenza di selenio.
L’apporto energetico, e quindi calorico, del pollo è di 100 calorie ogni 100 grammi di prodotto, di queste il 94% sono proteine e il 6% sono lipidi. I lipidi presenti nel petto di pollo a sua volta si suddividono in 1/3 di grassi saturi, 2/3 di grassi insaturi e, per questo, si ritiene che sia un alimento molto salutare.
Come scegliere il petto di pollo
La scelta del petto di pollo o del pollo in generale, si deve effettuare con un certo criterio selezionando tra i prodotti confezionati o privi di package osservando l’aspetto e il colore oltre alla provenienza. Si può inoltre trovare il petto di pollo intero o già affettato per facilitarne l’utilizzo sia sulla piastra che in padella al naturale o impanati.
In caso si acquisti il pollo con la pelle, si consiglia di eliminarla se si vuole mantenere un regime dietetico ipocalorico o di tenerla se si cuoce il prodotto alla griglia o sulla piastra in quanto il grasso colerà donando al pollo un gusto saporito senza influire troppo sulle calorie.
Se si mangia il pollo con la pelle si ha un impatto lipidico, ovvero di trigliceridi, maggiore del 300%. Se invece si elimina questa parte anche alla fine della cottura si può evitare di assumere una buona parte del grasso naturale della pelle del pollo mantenendo i nutrienti e il gusto della carne. Lasciandola l’apporto di colesterolo nel pollo è del 30% in più.
Il ruolo del pollo nella dieta
l petto di pollo, in particolare, è un prodotto particolarmente magro e questo consente di poter aggiungere alla dieta alimentare equilibrata, un apporto di grassi alternativi con un minor impatto metabolico. Tra questi si annoverano l’olio d’oliva con spremitura a freddo e aggiunto a crudo, oli non idrogenati che forniscono acidi grassi polinsaturi come quello di vinacciolo, noce, lino. Inoltre si possono aggiungere diversi tipi di frutta secca come le noci, le mandorle, i pinoli o i pistacchi oppure un integratore a base di olio di krill.
Privo di carboidrati, fibre, antiossidanti, potassio, magnesio ed ulteriori sostanze funzionali, il pollo, deve necessariamente essere accompagnati da nutrienti che completano il pasto in modo da fornire tutte le sostanze fondamentali al benessere generale dell’organismo. La sua natura per lo più neutra, consente di fare infiniti accostamenti.
Da dove si ricava il petto di pollo?
Può sembrare una domanda strana o con una risposta scontata ma non è sempre così. Sono poche le persone che conoscono le reali classificazioni dei polli o meglio del Gallus domesticus; vi sono poi i vari nomi comunquemente utilizzati come pollo, gallina, gallo, galletto, cappone e così via che sono definizioni piuttosto vaghe e poco descrittive.
Per tale ragione le informazioni sulla tipologia di carne che viene venduta è spesso confusa e poco chiara, si possono trovare quindi nomenclature quali pollastro, pollastra, pollastrello o pollo giovane sia di sesso maschile che femminile. Nella descrizione si può anche trovare una descrizione generale come i tempi di macellazione avvenuti prima dei 4 mesi e con un peso di 600 grammi a seconda della razza.
Quali sono le definizioni e le varietà di pollo
Pollo: il termine indica un esemplare adulto, solitamente si tratta di una gallina che non produce più uova quindi con una macellazione dai 5 ai 12 mesi e fino ad u1 chilogrammo di peso o, talvolta, di più secondo il tipo di avicolo.
Caponessa: si tratta di un esemplare di sesso femminile ingrassato e con un peso che può raggiungere i 2 chilogrammi o oltre.
Gallina: in questo caso si parla di una femmina in età adulta e che produce uova, si tratta quindi della femmina del gallo con un peso di meno di 1 chilogrammo che può essere differente a seconda delle razze.
Galletto o gallettino: si parla di un maschio in età giovane della specie dei polli, ovvero un esemplare di sesso maschile con un’età al di sotto dei 10 mesi, solitamente di soli 6 mesi.
Gallo: esemplare adulto di pollo
Cappone: si tratta di un esemplare giovane di maschio castrato quando raggiunge i 2 mesi di vita ed è destinato ad ingrassare, appartiene alla specie dei polli ed è il maschio della gallina che viene macellato a 6/7 mesi con un peso di massimo 3 chilogrammi.
Il pollame destinato alla macellazione è quindi quello dedicato alla produzione del petto di pollo, e si può classificare in modi diversi anche a seconda del tipo di allevamento. Questi possono essere all’aperto dove gli animali sono lasciati liberi di razzolare in terra e nei prati; gli allevamenti semintensivi, invece, non vi è la possibilità di avere uno spazio in campagna e quindi all’aperto e si allevano i polli in capannoni o aree chiuse.
La differenza di allevamento ha un’importanza fondamentale sull’impatto salutistico del prodotto finale. Gli allevamenti nei capannoni, per lo più, comportano l’utilizzo e la somministrazione di antibiotici, farmaci e disinfettanti che possono risultare dannosi a lungo andare per gli esseri umani.
La scelta migliore riguarda i polli che vengono allevati a terra e quindi in spazi aperti. Inoltre il pollo segregato è costretto ad alimentarsi tramite mangimi artificiali non sempre adeguati a garantire la salute dell’animale e del prodotto finale. Oltre agli spazi angusti, bisogna considerare anche la mancanza di movimento degli animali in allevamenti semi-intensivi.
Il petto di pollo che offre maggiore sicurezza e qualità, naturalmente, proviene dalla produzione che sceglie allevamenti biologici. Questo garantisce un prodotto alimentare sano e sicuro per la salute umana, inoltre vi sono caratteristiche a cui non si deve rinunciare. Le razze scelte devono essere autoctone, un numero di esemplari in allevamento non eccessivo per consentire lo spazio sufficiente per ognuno, utilizzo di medicinali alternativi e naturali oltre alla possibilità di razzolare sull’erba e quindi all’aperto.
Le ricette a base di petto di pollo
Tra le ricette possibili da realizzare con il petto di pollo ce ne sono tantissime, tra queste suggeriamo il petto di pollo al basilico, il pollo alla griglia con salsa bbq, pollo al carrie, petto di pollo impanato, petto di posso all’hawaiana, pollo con funghi al vino rosso.
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