Gnocchi il giovedì. Così vuole la tradizione e, dato che noi italiani alle tradizioni ci teniamo particolarmente, da Sorrento arriva per il secondo anno consecutivo la kermesse di Sorrento Gnocchi Day: 10 giorni dedicati all’iconico piatto.
L’Aperignocco
Nino Di Costanzo e Giuseppe Iannotti, rispettivamente chef del Danì Maison di Ischia e del Krèsios di Telese Terme, hanno incontrato addetti ai lavori, giornalisti e appassionati di cucina in occasione dell’evento Aperignocco: uno degli appuntamenti aperti al pubblico, che ha scandito i primi due giorni del Sorrento Gnocchi Day 2022.
Due le masterclass, ospitate presso la ampia sala del ristorante Il Buco di Sorrento, con banco cucina a vista e suggestivo affaccio sulla raffinata cave a vin, durante le quali i due chef bistellati hanno proposto altrettante personalissime versioni del piatto: gnocchi di patate senza glutine, con porcini, castagne e spinaci per Di Costanzo e uno gnocco dessert, inedito e appositamente pensato per l’evento, per Iannotti, che lo ha condito con un mosto cotto di falanghina, un croccante di mandorle e del cioccolato areato.
La proposta gastronomica è stata affiancata ed esaltata da due cocktail realizzati, ad hoc, dai bartender Jack Prisco e Maurizio Scott, entrambi esperti nella mixology più tradizionale come nel food pairing: l’arte di abbinare il cibo agli spirit.
Così, studiando gli ingredienti e le caratteristiche delle ricette, è nato il “Negroni Stellato”, dedicato da Prisco al piatto di Di Costanzo, e realizzato miscelando un Bitter aromatico, un vermouth Rosso dolce, un liquore al Bergamotto e lo Champagne Canard – Duchène; mentre il bartender Scott ha messo a punto uno Champagne cocktail: il “Belvedere di Punta Cannone” a base di gin e succo di limone, realizzato con Gin Mare Capri, un rosolio di bergamotto, lo Champagne Canard – Duchène e finito con un dash di mirto e lavanda.
Cene speciali
Concluse le masterclass, ecco che si aprono le danze con le cene speciali: la prima si è tenuta mercoledì 5 ottobre presso il ristorante “Terrazza Vittoria” dell’Hotel Continental di Sorrento, l’altra il 7 ottobre al ristorante Vesuvio Panoramic Restaurant dell’Hotel Mediterraneo di Sant’Agnello.
La serata clou dell’evento, quella di giovedì 6 ottobre, ospitata presso la Terrazza delle Sirene del Circolo dei Forestieri a Sorrento, vedrà ai fornelli dieci chef, tra stellati, pluripremiati ed emergenti.
Affianco a loro due grandi interpreti: una stella della lievitazione e della pizza, Errico Porzio, che proporrà tre tipi diversi di montanarine, e il Campione del mondo di pasticceria nonché presidente dell’AMPI, Sal De Riso, che porterà in degustazione le sue famose Delizie al limone.
Nella brigata della serata anche la giovane Pastry chef Benedetta Somma, del ristorante Il Papavero di Eboli, che proporrà degli Gnocchi dolci, conditi con salsa al fior di latte, cioccolato bianco, limone e noci, ideati e messi a punto appositamente per l’occasione, attingendo dal ricco paniere delle eccellenze gastronomiche locali.
L’evento, andato Sold Out in pochissimi giorni, è ideato e organizzato dalla Dieffe Comunicazione, con la collaborazione degli chef Vincenzo Guarino e Giuseppe Aversa, gode del patrocinio del Comune di Sorrento, del sostegno logistico di Federalberghi Penisola Sorrentina e Penisolaverde; del contributo di Mulino Caputo, della Latteria Sorrentina, di Ciao – Il Pomodoro di Napoli, del Frantoio Torretta e della Banca di Credito Popolare.
La seconda edizione di Sorrento Gnocchi Day vanta la sponsorizzazione tecnica di Crock4All – l’inimitabile da crocché, Sal De Riso Costa d’Amalfi, Workline Divise e dell’azienda agricola Giolì; vedrà in degustazione i vini campani di Salvatore Martusciello e di Casa Setaro, quelli pugliesi della Cantina Due Palme, dello Champagne Canard – Duchène, delle birre del Birrificio Sorrento e dei rosoli di Piemme, azienda leader nella produzione di limoncello.
Perché “giovedì gnocchi”?
Il detto risale alla Seconda Guerra Mondiale e resta fedele alla tradizione cattolica che prevede il digiuno di carne il venerdì. Gli gnocchi rappresentano un pasto corposo e sostanzioso perfetto da consumare prima del digiuno.
Il detto è tornato “di moda” in un altro momento storico, quello del secondo Dopoguerra: anche al termine del conflitto, infatti, le ristrettezze economiche hanno reso difficile arrivare alla fine della settimana per le classi sociali più povere, rendendo quindi necessario recuperare i “vecchi insegnamenti” per gestire al meglio la pancia in tempi di ristrettezza economica.
D’altronde, si tratta di un piatto povero (ma estremamente gustoso) che prevede l’impiego di ingredienti semplici e facilmente reperibili.
Ad oggi, il proverbio continua a essere rispettato e messo in pratica in tante trattorie tipiche che si premurano di servire gli gnocchi solo il giovedì, piatti di pesce il venerdì e la mitica trippa alla romana di sabato.