Sai quando incontri qualcuno dopo trent’anni e scopri che quella persona che sedeva accanto a te tra i banchi del liceo ha portato avanti una tradizione familiare straordinaria? È quello che mi è successo quest’estate durante l’evento Campania Alchemica a San Giorgio a Cremano.
Tra un assaggio e l’altro, incrocio lo sguardo di Ciro Punzo, mio compagno di classe negli anni ’85-’87. “Ma tu sei Ciro Punzo, mi ricordi qualcosa?” ci siamo detti quasi all’unisono. E così, dopo una chiacchierata che sapeva di nostalgia e scoperta, ci siamo ripromessi che sarei andato a trovarlo nel suo oleificio di Pollena Trocchia per raccontarvi questa storia.
L’Antico Oleificio Punzo: Una Storia che Nasce dal Dopoguerra
L’Oleificio Punzo non è un’azienda qualunque. Parliamo dell’oleificio più antico di Napoli, una realtà che affonda le radici nel periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Tra il 1948 e il 1949, quando l’Italia cercava di rialzarsi dalle macerie, zio Salvatore Giovanni e il padre di Ciro, la prima e seconda generazione della famiglia, ebbero l’intuizione di sviluppare la produzione olearia in questa zona alle pendici del Vesuvio.
“Qui siamo ormai da 80 anni, siamo gli unici che siamo rimasti,” mi racconta Ciro con un misto di orgoglio e responsabilità. E non è retorica: in un’epoca dove molti frantoi storici hanno chiuso o sono stati assorbiti da grandi gruppi, l’Oleificio Punzo continua a macinare olive con le stesse macchine che hanno visto passare quattro generazioni.
Quattro Generazioni di Passione per l’Olio
La storia della famiglia Punzo è quella di un testimone che passa di mano in mano senza mai cadere. Dopo i fondatori Salvatore Giovanni e il padre di Ciro, è arrivato zio Marco a dare il suo contributo. Poi è stato il turno di Ciro, quarta generazione, che oggi lavora insieme ai suoi figli Francesco e Salvatore, la quinta generazione che garantisce un futuro a questa tradizione.
“Papà ha collaborato con zio Marco, poi sono arrivato io a lavorare con papà, e adesso ci sono i miei figli,” mi spiega Ciro mentre attraversiamo il frantoio. È bello vedere come questa passione non sia un peso ma una scelta consapevole, rinnovata ad ogni generazione.
Un Olio Locale al 100%: Dal Vesuvio alla Tavola
Quello che rende speciale l’olio dell’Oleificio Punzo è la sua territorialità assoluta. Le olive provengono esclusivamente dalle campagne di San Sebastiano al Vesuvio, Cercola e Pollena Trocchia. Non stiamo parlando di un generico “olio campano”, ma di cultivar specifiche del territorio vesuviano.
“Produciamo olio d’oliva che viene dalle nostre campagne,” mi racconta Ciro mostrandomi una mappa della zona. “A San Sebastiano abbiamo la qualità Frantoio, a Pollena Trocchia il Frantoio e il Leccino, mentre a Cercola coltiviamo l’Ogliarola. Le olive vengono raccolte, trasformate e confezionate qui da noi.”
Questa è la vera filiera corta: dall’albero alla bottiglia, tutto sotto il controllo della famiglia Punzo. E si sente nel gusto, quel retrogusto leggermente piccante che caratterizza gli oli del Vesuvio, con quel sentore di erba fresca che ti fa capire che stai assaggiando qualcosa di autentico.
Due Showroom per Scoprire la Tradizione Olearia
L’Oleificio Punzo ha due punti vendita dove chiunque può andare a comprare direttamente: lo showroom principale si trova a Pollena Trocchia in Via Garibaldi 395, mentre il secondo negozio è a San Giorgio a Cremano in Via Giacomo Leopardi 7, proprio vicino alla chiesa.
“Vendiamo direttamente nei nostri showroom,” mi spiega Ciro. “Vogliamo che le persone vengano a trovarci, a vedere come lavoriamo, ad assaggiare l’olio prima di comprarlo.”
L’Evoluzione: Dalle Bomboniere Gastronomiche ai Prodotti Artigianali
La visita allo showroom gestito ottimamente da Mary è stata una vera scoperta. Mi aspettavo di trovare solo olio, e invece mi sono ritrovato in un mondo fatto di bottiglie in ceramica dipinte a mano, prodotti cosmetici naturali, taralli artigianali e conserve.
“Questo showroom nasce da un’idea che ci hanno dato i nostri clienti,” mi racconta Ciro con entusiasmo. “Molti ci chiedevano di creare bomboniere gastronomiche con le nostre bottiglie da 500 ml, che sono belle anche come oggetto da tavola. Ci siamo detti: perché non creare una linea di prodotti che soddisfi non solo le spose ma anche chi cerca regali originali?”
E così, accanto alle classiche bottiglie in vetro, sono nate le ceramiche dipinte a mano, vere opere d’arte che racchiudono l’oro verde del Vesuvio. Ogni pezzo è unico, decorato a mano da artigiani locali.
L’Olio Extravergine come Prodotto di Bellezza
Ma la vera innovazione dell’Oleificio Punzo sta nell’aver capito che l’olio extravergine non è solo un alimento. “Sappiamo benissimo che l’olio extravergine, oltre ad essere un nutrimento, è anche diventato ultimamente un prodotto per la skin care,” mi spiega Ciro. “È idratante, è antinfiammatorio, è benefico per alcuni tipi di dermatite.”
Da questa intuizione è nata una linea completa di cosmetici a base di olio extravergine d’oliva: saponette in varie fragranze (miele, cannella, zenzero, vaniglia), shampoo e maschere per capelli arricchiti con collagene e acido ialuronico, creme per il viso e sieri illuminanti.
“Non ci siamo fermati alle bottiglie in ceramica e in vetro, siamo andati avanti,” mi dice con un sorriso. Ed è proprio questa capacità di evolversi senza tradire la tradizione che rende l’Oleificio Punzo un esempio di come si può innovare nel rispetto delle radici.
Gli Aromatizzati: Un Aiuto in Cucina
Tra le novità più interessanti ci sono gli oli aromatizzati. “La linea degli aromatizzati nasce dall’idea di aiutare in cucina,” mi spiega Ciro. “Non vanno assolutamente a sostituire l’extravergine, ma vanno a sostituire le spezie: il peperoncino, l’aglio, vengono messi direttamente nell’olio in base ai propri gusti.”
È un’idea intelligente: invece di avere dieci barattoli di spezie diverse, hai oli pronti all’uso che mantengono tutte le proprietà dell’extravergine aggiungendo il tocco aromatico che serve.
I Cesti Regalo: L’Olio che Porta Fortuna
Con tutta questa varietà di prodotti, l’Oleificio Punzo ha creato dei cesti regalo che sono perfetti per ogni occasione. “Regalare l’olio, a parte che è di buon auspicio, è anche un regalo che non guasta mai e rende felici un po’ tutti, soprattutto quando è un olio buono,” mi dice Ciro.
I cesti combinano oli extravergini, aromatizzati, biologici, con le stagionelle (creme dolci spalmabili) che contengono sempre olio extravergine. “È una cosa innovativa e salutare,” aggiunge. “Senza nulla togliere ai dolci, che fanno sempre piacere, ma che a lungo andare possono non essere così salutari. Con l’extravergine non si sbaglia mai.”
Come Visitare l’Oleificio Punzo
Se volete scoprire questa realtà meravigliosa, avete due possibilità:
- Pollena Trocchia: Via Garibaldi 395 – lo showroom principale dove potete vedere tutta la gamma di prodotti
- San Giorgio a Cremano: Via Ugo Foscolo, 7 – il secondo punto vendita, comodo per chi viene dalla città
Consiglio vivamente di andarci di persona. Parlare con Ciro e la sua famiglia, assaggiare l’olio appena franto, toccare con mano le ceramiche artigianali, è un’esperienza che va oltre il semplice acquisto. È entrare in contatto con una storia vera, fatta di persone che hanno scelto di continuare a fare bene le cose, anche quando sarebbe più facile prendere scorciatoie.
Riflessioni Finali: Quando il Passato Incontra il Futuro
Uscendo dall’Oleificio Punzo, con una bottiglia di extravergine fruttato medio sotto braccio e il profumo di olive che ancora mi riempiva le narici, ho ripensato a quegli anni del liceo. Chi l’avrebbe detto che quel ragazzo seduto accanto a me tra i banchi sarebbe diventato il custode di una tradizione così importante?
La storia dell’Oleificio Punzo ci insegna che tradizione e innovazione non sono in conflitto. Si può essere fedeli alle proprie radici e allo stesso tempo guardare avanti, sperimentare, crescere. Si può produrre olio come si faceva 80 anni fa e allo stesso tempo creare cosmetici naturali e cesti regalo innovativi.
E soprattutto ci insegna che dietro ogni bottiglia di olio c’è una storia di persone, di terre, di scelte. La prossima volta che condite l’insalata, pensateci: state usando il frutto del lavoro di intere generazioni che hanno scelto di non mollare, di continuare a credere nella qualità e nell’autenticità.
Se passate dalle parti del Vesuvio, fate una sosta all’Oleificio Punzo. Non ve ne pentirete.
